Draghunting nella tenuta “Il Boscone”

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Calcagno Maste Bresciana Boscone 10

La famosa tenuta “Il Boscone” nel lodigiano ospita le società di Equitazione di campagna Milanese e Bresciana per un “draghunting” congiunto.
Al Boscone, la campagna che poggia sulla sponda lombarda dell’Adda, anche in questo inverno che pare non voglia più finire, è di una bellezza fatta per chi abbia la disposizione a goderla ed un occhio esercitato a coglierne le diversità che mostra attraverso i suoi boschi, i suoi campi ed anche nelle scarne lanche, asciutte in questa stagione Non ci sono ancora, ricordiamo, sulle passeggiate lungo gli argini le corsie di mughetti selvatici che fioriscono in primavera ma già si sente nell’aria che il loro giungere è vicino, accompagnato dalla musica delle rogge che ci avvertono con i loro spruzzi brillanti che le loro acque stanno giungendo al fiume, Qualche albero mostra già piccole gemme…
Come a Bellinzago, Master Fox Hounds (M.F.H.) è ancora Alessandro Berlingieri, Honorary Wipper (H.W.) Leopoldo Cicogna Mozzoni con ai suoi ordini un pack composto da 8 coppie e mezzo di cani, fox-hounds, e Field Master (F.M.) Pietro di Nola, seguito da una cinquantina di Equitazione di campagnatori divisi fra i soci della Società Milanese in “coat” rosso e quelli della Società Bresciana in “coat” marrone, che spiccavano tra il tonale del bosco.
Come sempre si parte alle 11 in punto accompagnati dagli squilli del corno del F.M. bresciano Colpi e si va per il primo dei quattro “check” quando il sole appare facendosi vedere e a stento scende come sperduto tra i filari degli alberi che dividono il terreno che attende i Equitazione di campagnatori come sperduto in una sequenza narcotica di camere vegetali.
Ma i cani sono sulla strusa ed iniziano a trascinarsi dietro il “fieeld” che non aspettava altro.
Gli alberi abbattuti dal lungo inverno attraversano i sentieri e i cavalieri sono costretti ad ampi salti da questi ostacoli naturali che non creano problemi.
Il terreno pianeggiante sfiora il composto Adda manzoniano, poi va verso il costone per ritornare ancora sul gomito del fiume.
Una gioia per i cavalieri e per le amazzoni, il loro gaudio lo si sente durante le fermate ai “check” quando si incontrano con gli appassionati come noi che seguono sin quando e dove è possibile sulle fuoristrada.
Il “kill”, naturalmente figurato, giunge dopo un paio d’ore di galoppate ed una ventina tra salti di tronchi che tagliavano sentieri e fossi, in un grande bosco di querce.
Colpi di corno salutano la fine di una bellissima giornata di Equitazione di campagna e voli di coppie di anatre in amore accompagnano i cavalieri che al passo vanno verso i van per poi raggiungere i “suiveurs” per l’agape fraterno nell’osteria che sorge in uno degli ampi cortili del Boscone.
I cavalli partono, avvolti nelle loro coperte che mostrano grandi stemmi nobiliari, per tornare alle loro scuderie.
Io credo siano anche loro felici di questa splendida, anche se fredda, mattinata sull’Adda come i loro cavalieri e noi che li abbiamo ammirati dalle nostre auto ed ora ci stiamo divorando una ricca porzione di polenta con ogni ben di Dio, made in Boscone, “ca va sans dire”.
Mauro Beta

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