E’ Verdeoro la tappa aretina di Coppa delle Nazioni.

Termina a ritmo di samba lo CSIO3* di Arezzo – San Marino, la squadra carioca composta da Rodrigo Pessoa con Citizenguard Cadjanine Z, Alvaro De Miranda su Ad Uutje, Marlon Zanotelli con Clouwni e il debuttante Eduardo Menezes con Calavda ha superato le temibilissime rivali Francia e Svizzera.
I verdeoro guidati dal CT Jean-Maurice Bonneau terminano la loro prova con 8 penalità, doppio netto di Marlon Zanotelli e 4 accumulate da Rodrigo Pessoa nel 1° round, 4 da De Miranda nel 2°round (più 4 scartate del 1°), singolo netto nel 1° giro per il giovane Eduardo Menezes, scartate le sue 4 penalità.
8 le penalità in più nel totale per i transalpini che terminano a 16; nessun doppio netto registrato in questo team con David Jobertie su Quastor de la Vallèe che accumula in tutto 12 penalità (risultato scartato), per il resto tutti gli altri binomi della selezione hanno accumulato 4 penalità a testa: Caroline Nicolas con Mozart de Beny, Anne Sophie Godart su Carlitto van’t Zorgvliet nella seconda manche, mentre e Aymeric Azzolino con Looping d’Elle sbaglia in entrambe.
La Svizzera chiude a pari merito con la Francia, anche per gli elvetici dunque sono 16 le penalità accumulate; con Martina Meroni su Socrates II che accumula 8 penalità nel 1° round (risultato scartato) ma nel secondo corregge e termina a 0.
4 penalità nel 2° round per Fanny Queloz su Celtic, 4 in entrambi i giri per Barbara Schnieper e Ragrusa H, 4 nel 1° round e un eliminato nel 2° per Claudia Gisler su Touchable.
L’Italia termina alla posizione n° 5 con 18 penalità dietro alla Gran Bretagna (17).
Posizione n° 6 per la Svezia (20 penalità) così come pure l’Austria, 8° posto per la Colombia con 28 penalità, 9° Irlanda a quota 12 nel 1° round.
10° Belgio (16 round 1), 11° Polonia (20 round 1) e Olanda.
Tappa caratterizzata da una gara combattuta e per nulla scontata fino alla fine, quando a decidere l’esito finale è stato il percorso di Juan Carlos Garcia con l’Italia che fino a quel momento era in lizza per la vittoria e per la finale di Barcellona.
Garcia in sella a Prince de la Mare aveva chiuso bene nel primo giro, ma nel secondo qualcosa è andato storto e gli errori sugli ostacoli sono stati 3, per un totale di 12 penalità che hanno relegato l’Italia da un potenziale primo posto ad un mortificante 5° posto.
Oltre al danno la beffa: sfiorata la vittoria l’Italia viene anche superata in classifica dall’Austria che per uno scarto di 10 punti (295 contro 285) si aggiudica il biglietto per la finale di Barcellona, anche se il peso maggiore nell’esito di questa gara lo hanno avuto le penalità accumulate da Roberto Turchetto con Baretto, il cavaliere piemontese ha terminato con 10 penalità nel 1° turno e 16 nel 2°, scartati ai fini della classifica ma molto pesanti per quanto riguarda il piazzamento della squadra.
In allegato i risultati completi
(MC)