Intervista esclusiva a Kevin Staut: “Abbiamo il privilegio di fare qualcosa che amiamo davvero”

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Kevin Staut su Beau de Laubry Z
Verona Fiera Cavalli 2024 – Staut Kevin (FRA) su Beau de Laubry Z – ph.Stefano Secchi / Imagess

Fieracavalli Verona, uno degli eventi equestri più importanti dell’anno, ha visto come protagonista Kevin Staut, icona francese del salto ostacoli internazionale.

In un’intervista con Horseshowjumping.tv, Kevin ha raccontato la sua straordinaria carriera, i principi che guidano la sua filosofia sportiva e i suoi obiettivi futuri. Un viaggio, il suo, fatto di passione, sacrifici e un profondo legame con i cavalli.

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Verona Fiera Cavalli 2024
Staut Kevin (FRA) su Beau de Laubry Z
– ph.Stefano Secchi / Imagess

Un inizio tardivo, guidato dall’amore per i cavalli

La storia di Kevin Staut è diversa da quella di molti suoi colleghi: non è nato in una famiglia di tradizione equestre, né ha iniziato a montare a cavallo in tenera età. “Non ho iniziato da piccolo, come la maggior parte dei professionisti. Avevo 12 anni quando ho cominciato a montare, un’età considerata tardiva,” spiega. “Non venivo da una famiglia legata a questo settore e inizialmente non mi interessava lo sport, ma i cavalli in sé. Ero affascinato da questi incredibili animali.”

La svolta è arrivata solo a 18 anni, quando ha iniziato a sviluppare un vero spirito competitivo. “Da giovane non pensavo di poter raggiungere un livello così alto. Mi dedicavo a questa passione perché mi piaceva, non perché immaginassi che sarebbe diventata una professione e che avrei potutto davvero fare carriera.”

Nonostante il ritardo, la determinazione di Staut lo ha spinto a scalare le vette dello sport. “Ciò che mi ha tenuto ad alto livello è stato il mio amore per i cavalli e la curiosità di scoprire cosa avrei potuto realizzare con loro.”

Kraque Boom: il cavallo che ha cambiato tutto

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Kevin Staut e Kraque Boom – Roma 2007 ph. Stefano Secchi

Il momento di svolta della carriera di Kevin è stato il 2009, quando ha vinto il Campionato Europeo con Kraque Boom, un cavallo di proprietà di suo nonno. “Quella settimana è stata magica,” ricorda Staut. “Ero un outsider, lì per sostenere la squadra francese. Era la mia seconda partecipazione agli Europei con Kraque Boom e tutto è andato come doveva andare.”

Quella vittoria non ha segnato solo un trionfo personale, ma ha aperto nuove opportunità. “Dopo quel successo, ho iniziato a ricevere chiamate da sponsor. È stato l’inizio di un sistema che mi ha permesso di restare al massimo livello anno dopo anno.”

Oggi, Kraque Boom è ritirato e vive nella fattoria della famiglia. “Ha avuto una carriera breve ma incredibile. Gli devo tantissimo,” dice Staut con affetto.

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Kevin Staut e Kraque Boom – Roma 2007 ph. Stefano Secchi

Il legame cavaliere-cavallo: il cuore del successo

Per Kevin, la relazione con il cavallo è il fondamento del successo. “Ogni binomio è unico,” spiega. “Per competere ai massimi livelli, bisogna essere dei buoni allenatori e ottimi cavalieri per costruire un sistema che funzioni per ogni cavallo. Non si tratta solo di montare, ma di gestione, allenamento e comprensione delle necessità individuali del cavallo.”

Questo legame, secondo Staut, va oltre le capacità tecniche. “La complicità che crei con il cavallo può portarti tanto lontano quanto il talento e il denaro. Ecco perché questo sport continua ad appassionarmi. Anche se non puoi investire quanto altri, il tempo e l’impegno dedicati a un cavallo possono fare la differenza.”

Staut sottolinea il duplice ruolo dei cavalieri nel salto ostacoli: “A differenza delle corse, dove il fantino e l’allenatore sono figure separate, nel salto ostacoli facciamo entrambe le cose. Questo approccio globale richiede abilità, pazienza e adattabilità.”

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Verona Fiera Cavalli 2024
Staut Kevin (FRA) su Beau de Laubry Z
– ph.Stefano Secchi / Imagess

Preservare la tradizione dello sport

Come membro attivo dell’International Jumping Riders Club (IJRC), Kevin Staut lavora per salvaguardare le tradizioni del salto ostacoli, in particolare eventi storici come la Coppa delle Nazioni. “Queste gare non sono solo competizioni, ma parte della nostra storia. Montare per il proprio Paese è un’emozione unica,” afferma con passione.

Nonostante apprezzi i nuovi circuiti come il Global Champions Tour, Kevin evidenzia l’importanza di mantenere un equilibrio. “Questi tour portano molto denaro e attraggono nuovi spettatori, il che è positivo. Ma non possiamo permettere che oscurino eventi tradizionali come la Coppa delle Nazioni, che offre da sempre ai giovani cavalieri una piattaforma per mostrare il loro talento.”

Staut e i suoi colleghi collaborano con la Federazione Equestre Internazionale (FEI) per garantire che gli eventi tradizionali restino centrali. “Non si tratta solo di tradizioni, ma di assicurare un futuro sano e inclusivo per il nostro sport.”

Staut Kevin (FRA) riding Vida Loca Verona 2024
Verona Fiera Cavalli 2024
Staut Kevin (FRA) su Vida Loca Verona 2024
– ph.Stefano Secchi / Imagess

Affrontare le sconfitte: la lezione di Kevin Staut

Come ogni sport, il salto ostacoli comporta momenti di alti e bassi, e Staut non è estraneo alle difficoltà. “All’inizio della mia carriera non gestivo bene le sconfitte,” ammette.


“In questo sport perdi più spesso di quanto vinci. Può essere difficile accettarlo, specialmente quando sei giovane e ambizioso.”

— Kevin Staut

Col tempo, ha sviluppato una mentalità più equilibrata. “Ho imparato che le sconfitte fanno parte del percorso. È normale essere delusi, ma non bisogna permettere che distruggano lo spirito di squadra o la propria motivazione. La chiave è restare motivati e lavorare ancora più duramente per la prossima opportunità.”

Staut Kevin (FRA) riding Vida Loca Z_Verona_2024
Verona Fiera Cavalli 2024
Staut Kevin (FRA) su Vida Loca Verona 2024
– ph.Stefano Secchi / Imagess

Obiettivo: tornare in vetta

Nonostante i suoi numerosi successi, Kevin Staut è determinato a raggiungere nuovamente la vetta del ranking mondiale, un traguardo che aveva conquistato nel 2010. “Voglio tornare a essere il numero uno al mondo. Non è solo una questione di classifica: è un segno di coerenza e di eccellenza in tutti gli aspetti dello sport, dalle gare indoor a quelle outdoor.”

Per Staut, questo obiettivo rappresenta non solo una sfida personale, ma anche un messaggio per le nuove generazioni. “Voglio dimostrare che è possibile mantenere livelli alti a lungo termine. Non si tratta di inseguire la gloria fine a sé stessa, ma di lasciare un’eredità di cui essere orgogliosi.”

Un’ispirazione per le nuove generazioni

La storia di Kevin Staut è un esempio di resilienza, umiltà e amore per i cavalli. Da un inizio in sordina alla sua ascesa tra i migliori del mondo, ha sempre mantenuto i valori che rendono unico il salto ostacoli.

“Abbiamo il privilegio di fare qualcosa che amiamo davvero,” conclude Staut. “Finché mi sentirò così, continuerò a montare.”

Alessandra Ceserani

© Riproduzione riservata.

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