Intervista al cavaliere irlandese Darragh Kenny

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Darragh Kenny per Acavallo

Il campione irlandese di salto a ostacoli Darragh Kenny ha raccontato al team di horseshowjumping.tv come è nata la sua passione per l’equitazione, quali sono stati i traguardi più importanti della sua carriera e le speranze per i giochi Olimpici di Parigi.

Nel panorama internazionale del salto a ostacoli, pochi nomi hanno saputo distinguersi come quello di Kenny; il cavaliere irlandese ha fatto passi da gigante in questo sport, ottenendo successi e ispirando numerosi appassionati con la sua determinazione e la sua professionalità.

Durante l’intervista, Darragh Kenny ha condiviso alcuni dettagli relativi alla sua routine quotidiana, all’importanza del sostegno degli sponsor, come Acavallo, e della sicurezza di cavallo e cavaliere durante il lavoro, sia esso svolto a casa o in concorso.

I primi passi nel mondo equestre

Il percorso di Kenny nel salto ostacoli è iniziato molto presto, influenzato dalla passione che la sua famiglia aveva per i cavalli. “Entrambi i miei genitori montavano, quindi sono sempre stato circondato da cavalli“, ha detto ricordando come la sua tradizione familiare gli abbia permesso di coltivare un profondo amore per questi meravigliosi animali e per questo sport.

“Ho capito che me la cavavo bene e che non ero male, così ho deciso di continuare a praticarlo fino ad aver deciso di voler diventare uno dei migliori”.

I momenti più emozionati nella carriera di Darragh Kenny

Tra i numerosi successi ottenuti nel corso degli anni, due risaltano particolarmente nella memoria di Kenny. “Probabilmente la vittoria nella finale della Coppa delle Nazioni di Barcellona e la qualificazione della squadra alle Olimpiadi. Sono stati due momenti unici, davvero indimenticabili“, ha dichiarato.

Il significato di questa vittoria è profondo, poiché ha segnato la prima volta dopo molto tempo che la squadra irlandese si qualificava per le Olimpiadi. “È stato un grande risultato per il nostro paese e, inoltre, la vittoria in sè in quel fine settimana ha reso il tutto ancora più bello“.

DK x Acavallo. Photos Four Oaks Creative 9
Intervista al cavaliere irlandese Darragh Kenny 6

Cavalli indimenticabili

Il legame di Kenny con i suoi cavalli è un punto fermo del suo successo. Un cavallo in modo particolare, occupa un posto speciale nel suo cuore. “Avevo un cavallo chiamato Piccolo. Non saltava i Gran Premi più importanti, ma era un secondo cavallo straordinario“, ha raccontato.

Piccolo è arrivato in un momento ben preciso della carriera di Darragh. “Quando l’ho preso, ero forse tra i primi duecento al mondo, e nel giro di un anno sono arrivato ad essere tra i primi cinquanta; mi ha permesso di fare quel passaggio al più alto livello a cui tanto ambivo“. Il contributo di Piccolo all’evoluzione della carriera del cavaliere ci ha raccontato sia stato fondamentale.

Filosofia di allenamento e routine quotidiana

L’allenamento e il mantenimento della forma fisica dei suoi cavalli sono una prerogativa essenziale nella routine di Darragh Kenny. “La nostra filosofia di allenamento è incentrata sul lavoro in piano, sul far sentire bene i cavalli e sul mantenimento della loro forma fisica“, spiega Kenny.

Sottolineando l’importanza del lavoro in piano rispetto al salto, ha osservato: “La routine è incentrata su esercizi soft e sul mantenere un buon livello di rilassamento del cavallo in vista delle competizioni, per evitare un livello di stress troppo elevato. E’ importante concentrarsi sulla loro preprazione atletica generale, piuttosto che su sessioni di allenamento e salto particolarmente intense“.

Per i cavalli più giovani, Kenny ha spiegato quanto sia fondamentale avere pazienza: “La cosa più importante è organizzare bene il lavoro e avere molta pazienza. E’ essenziale alternare momenti di lavoro a periodi di riposo per permetter loro di crescere e maturare gradualmente, arrivando lentamente a training fisicamente più impegnativi. Quello che penso è che questo tipo di approccio permetta ai cavalli di svilupparsi fisicamente e mentalmente in modo equilibrato,” poi ha continuato “Quando sono molto giovani, come a quattro, cinque o sei anni, li affido a un cavaliere e appena compiono sette o otto anni, comincio a prenderli in mano e a montarli io stesso, ma ancora non faccio troppi concorsi, cerco di non metter loro troppa pressione“.

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Intervista al cavaliere irlandese Darragh Kenny 7

Riuscire a conciliare una vita negli Stati Uniti e in Europa

Kenny si definisce fortunato per avere avuto la possibilità di viaggiare ed abituarsi a due realtà diverse, quella negli USA e quella in Europa. Risiede negli Stati Uniti da 15 anni, apprezzando lo stile di vita e vedendo una crescita significativa nel numero e nella qualità delle competizioni di alto livello: “Negli ultimi cinque anni ci sono stati molti più eventi a cinque stelle, concorsi migliori e standard sempre più alti” ha dichiarato.

Ciò nonostante, Darragh Kenny riconosce che il vero top-level di questo sport risieda in Europa, centro nevralgico del salto ostacoli mondiale. Tuttavia, Darragh è riuscito a trovare un equilibrio tra le competizioni negli USA e in Europa, sfruttando le opportunità uniche che entrambe le regioni offrono.

Preparazione mentale ed emotiva: la capacità di affrontare i contrattempi

Nel salto ostacoli, così come in molti altri sport, è cruciale riuscire a mantenere una mente fredda e a restare concentrati durante le competizioni. Darragh ha dichiarato: “Per me è importantissimo focalizzarmi sul cavallo, salire e capire come sta, assicurandomi che risponda bene ai comandi e rimanere concentrato su ciò che io sto per fare“.

Ha condiviso con noi Darragh Kenny, svelando i segreti della sua tranquillità: “Devo ammettere di non essere troppo emotivo e di non soffrire di nervosismo durante i concorsi. Sicuramente è anche dato dall’esperienza, ma cerco sempre di rimanere concentrato sulla gara e non pensare a nient’altro“.

Secondo Kenny, i cavalieri dovrebbero riuscire a pensare solo alla gara, sul loro piano d’azione e sul comportamento del loro cavallo, senza distrarsi e lasciare spazio a preoccupazioni riguardo ciò che potrebbe andare storto.

Bisogna saper affrontare le difficoltà e imparare ad accettare gli alti e i bassi di questo sport” ha dichiarato il cavaliere. Riflettendo su questo argomento ha poi raccontato: “Qualche anno fa avevo un gruppo di cavalli davvero straordinario. Ero tra i primi dieci al mondo, poi ho perso quel gruppo di cavalli e ho dovuto ricominciare da capo“.

Darragh Kenny, però, ha vissuto tutto questo con positività: “E’ stata un’opportunità per migliorare me stesso, allontanandomi dai “drammi del mondo dello sport” e mantenendo la mia attenzione su cuò che veramente è importante: i cavalli e il loro benessere“.

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Obiettivi futuri e ambizioni olimpiche

Guardando al futuro, le ambizioni di Kenny sono alte: “Mi piacerebbe far parte della squadra Irlandese ai giochi olimpici. Con una buona squadra avremmo l’opportunità di vincere una medaglia alle Olimpiadi e considerando il livello attuale dei nostri cavalieri non credo che sia un obiettivo così impossibile“, ha affermato.

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Con un cavallo promettente al suo fianco, rimane ottimista. “Ho un cavallo molto buono al momento. Ha già partecipato alle scorse Olimpiadi e ha dimostrato un grandissimo potenziale nelle recenti competizioni. Credo che sia forse il miglior cavallo che abbia mai montato in tutta la mia vita” ha detto Darragh, manifestando la speranza di essere selezionato per Parigi 2024.

L’importanza degli sponsor: l’elevata qualità degli articoli di Acavallo

Kenny riconosce quanto sia importante il sostegno degli sponsors come Acavallo, che fornisce attrezzatura di altissima qualità. “Nella mia carriera sono stato molto fortunato ad avere avuto grandi sponsor e ad avere grandi sponsor di prodotti di qualità per i miei cavalli e per me stesso. Acavallo è uno dei attuali migliori sponsor“, ci ha detto.

Personalmente, apprezzo molto anche le staffe, che contribuiscono a garantire la sicurezza del cavaliere grazie al sistema di sgancio, che permette al cavaliere di liberarsi velocemente dalla staffa in caso di caduta. Credo siano un ottimo prodotto“.

Kenny ha parlato in particolare di alcuni prodotti: “Usiamo i gel paraschiena per proteggere la schiena dei cavalli e garantire il loro comfort durante le sessioni di lavoro a casa e in gara. Altri prodotti che utilizziamo sono le protezioni i morsi e filetti, per proteggere la bocca del cavallo.

Con un impegno costante, Kenny continua a spingersi oltre i confini del possibile nel salto ostacoli.

© Riproduzione riservata.

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