Jan Symons e l’importanza del legame tra cavallo e cavaliere

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Favorire il naturale movimento del cavallo

Con oltre 40 anni di esperienza nel mondo dell’equitazione, Jan Symons è l’allenatore di molti Campioni di Salto Ostacoli del mondo equestre, ha infatti collaborato con grandi nomi quali Philippe Le Jeune, Jos Lansink, la famiglia Philippaerts, Marlon Zanotelli, Jérome Guery, Pieter Devos. Come cavaliere, ha addestrato cavalli per i Giochi Olimpici di Los Angeles, Barcellona, Londra e Rio de Janeiro. Alla base del suo metodo di insegnamento c’è la forza del legame tra cavallo e cavaliere, ma sempre con un occhio di riguardo verso la natura del cavallo.

Gli inizi della carriera

Iniziando in una piccola scuderia belga con 14 cavalli, ha iniziato con il dressage fino ad arrivare al Salto Ostacoli. Riflettendo su questo, Symons ha ricordato: “Un giorno, sentii che era il momento di andare altrove, 24 anni fa, e da allora sono partito e ora sono indipendente.”

Symons ha iniziato come allenatore in Belgio, con pochi cavalli. Il suo successo lo portò a diverse vittorie e ha condiviso con noi: “Era un momento cruciale nella mia carriera. Le vittorie non erano solo questione di vincere, erano legate alla comprensione del potenziale di ogni cavallo.” Sottolinea il legame formato durante questo periodo, dicendo: “È più che un allenamento, è la comprensione delle sfumature di ogni cavallo, costruendo una relazione.”

La filosofia di Jan Symons: favorire il movimento naturale

La filosofia di allenamento di Symons si concentra sul favorire il movimento naturale dei cavalli, il suo metodo è radicato nella biomeccanica e nell’evitare metodi forti. A proposito di questo ha affermato: “Migliorare il movimento naturale del cavallo è fondamentale. Si tratta di imparare a conoscere bene la biomeccanica del suo movimento, consentendo al cavallo di esprimersi senza forza eccessiva.” La sua filosofia si estende al linguaggio tra cavaliere e cavallo, come sottolinea: “La comunicazione non riguarda solo i comandi; si tratta di comprendere il linguaggio del cavallo.”

La transizione dal dressage al salto ostacoli è stata fondamentale per Jan. Ispirato da cavalieri come Philippe Lejeune, ha imparato sull’energia del cavallo durante il salto: “Le dinamiche cambiano quando un cavallo salta. Comprendere questa trasformazione era cruciale per me, e ho iniziato a saltare anche io per afferrare veramente il legame.” Symons, condividendo le sue intuizioni sul legame con il cavallo formato durante il lavoro, dice: “Saltare significa creare un legame profondo con il cavallo; è un dialogo tra cavaliere e animale, comprendendo energia e ritmo reciproci.”

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Jan Symons durante una sessione di allenamento con un allieva

Unire due mondi: integrare dressage e salto ostacoli

Principalmente uno specialista nel dressage, Symons ha trovato successo nell’unire entrambe le discipline: “Ho creato un collegamento tra dressage e salto, specializzandomi in un dressage che potenzia il salto. Si tratta di trovare un equilibrio armonioso tra i due.” Riflettendo sull’importanza dell’armonia, osserva: “I migliori risultati arrivano quando dressage e salto lavorano insieme senza soluzione di continuità, creando un partenariato completo e versatile.

Symons descrive la sua routine di allenamento, enfatizzando il lavoro da terra e la biomeccanica del lavoro: “Iniziamo con il lavoro di dressage di base, concentrandoci sul movimento naturale. Si tratta di capire il movimento del cavallo e di evitare utilizzare la forza, creando un linguaggio tra cavaliere e cavallo.” Discutendo della progressione, aggiunge: “Lavoriamo con piccoli salti e barriere prima di affrontare un percorso completo o il salto vero e proprio. Questo approccio assicura che il cavallo mantenga l’equilibrio, adattandosi naturalmente ad entrambe le discipline.”

Opinioni sui cambiamenti dello sport

Contemplando i cambiamenti negli sport equestri negli anni, Symons affronta il discorso relativo all’impatto del tempo, del denaro e delle mentalità in evoluzione: “È il denaro che distrugge tutto. È sempre quello. Il tempo e il denaro. Il tutto e subito,” poi continua “La bellezza dell’equitazione si perde nella ricerca della ricchezza. È una lotta mantenere la tradizione e il vero spirito del nostro legame con i cavalli in mezzo ai cambiamenti del tempo e all’influenza monetaria.”

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Jan Symons durante una sessione di allenamento con un allieva

Le difficoltà di un allenatore

Riconoscendo le sfide emotive legate a questo lavoro Symons riflette sulla sensazione che prova quando, dopo aver contribuito al miglioramento tecnico di un cavallo, questo viene venduto: “La difficoltà di un allenatore sta anche nel coinvolgimento emotivo degli allievi. Il giorno prima li vedi, quello dopo non li vedi più; i cavalli vengono venduti, e non ti ringraziano nemmeno per il tuo lavoro e per tutte le ore passate con loro a cercare di risolvere delle situazioni di difficoltà.” Condividendo un sentimento sincero, aggiunge: “I cavalli diventano parte della tua vita anche quando sei un istruttore, vederli proseguire senza neanche un riconoscimento è difficile. Il mio trovo che sia più di un lavoro: è proprio un investimento personale di tempo, sentimenti, emozioni ed energie.”

Nel mondo degli sport equestri, Jan Symons risulta quindi una figura chiave non solo per la grande esperienza messa a disposizione dei suoi allievi, ma anche perchè risulta un allenatore che da importanza al legame profondo che si crea tra cavallo e cavaliere, cosa fondamentale, ma non scontata. Riflettendo sul suo percorso, descrive brevemente la sua filosofia: “Per me, la cosa più importante è l’amore per il cavallo e il rispetto per lui e per il suo lavoro.”

© Riproduzione riservata.

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