I consigli dell’esperta: la gestione di un cavallo con Sindrome di Cushing

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Cause e trattamenti specifici per una patologia comune

Il team di horseshowjumping ha intervistato la Dottoressa Veterinaria Barbara Garbagnati, responsabile del Dipartimento di Terapia Intensiva della Clinica Veterinaria Piola di Pozzuolo Martesana che si è soffermata sulle caratteristiche della Sindrome di Cushing, una patologia abbastanza comune in molte specie animali, compresi l’uomo, il cane, il gatto, ma anche il cavallo.

La Dottoressa ha spiegato: “La sindrome di Cushing è provocata essenzialmente da un adenoma, cioè da un tumore benigno, dell’ipofisi. Tuttavia, può anche essere associata a squilibri endocrini che causano un rapido aumento dei livelli di cortisolo nel sangue.”

I sintomi della Sindrome di Cushing

I sintomi di questa patologia possono variare ampiamente: “I cavalli affetti da Cushing possono manifestare problemi di appetito, che possono tradursi in obesità o in magrezza eccessiva,” ha affermato la Dr. Garbagnati. Continuando a descrivere gli aspetti caratterizzanti di questa Sindrome, ha affermato: “è una patologia che si riscontra in pazienti anziani nel 90% dei casi. Noi vediamo un problema di alimentazione, nel senso che questi cavalli hanno un’alterata sensazione dell’appetito e quindi potremmo trovare dei cavalli obesi oppure dei cavalli molto magri, e questa seconda ipotesi è la più frequente. Abbiamo come sintomo molto visibile anche un’anomala crescita del pelo”. Il pelo di questi soggetti, infatti, risulta eccessivamente folto, lungo e secco durante tutto l’anno, anche d’estate.

Ha continuato analizzando anche sintomi che riguardano in modo più specifico i piedi del cavallo: “Alcuni cavalli con Cushing sviluppano dolori ai piedi, spesso scambiati per laminite”. Altri sintomi da ricondurre molto spesso a questa sindrome sono poliuria (aumento dell’escrezione urinaria) e polidipsia (sete eccessiva): capita non di rado, infatti, che le letterie di questi soggetti possano risultare sporche/bagnate in modo anomalo. Infine, segnali comuni sono anche la perdita di massa muscolare sul dorso e sulla schiena e conseguente addome pendulo (o pendente).

Aumentata sensibilità alle infezioni

La Dottoressa Garbagnati sottolinea anche l’alta sensibilità alle infezioni nei pazienti affetti dalla Sindrome di Cushing, come quelle cutanee, ragadi e problemi respiratori che possono manifestarsi frequentemente, proprio perchè avendo un’origine tumorale, coinvolge inevitabilmente il corretto funzionamento del sistema immunitario.

La diagnosi e il trattamento richiedono l’attenzione di un veterinario esperto e la gestione può coinvolgere modifiche nella dieta, l’uso di eventuali farmaci, e un’attenta supervisione per garantire il benessere del cavallo. La consulenza di un veterinario esperto è fondamentale per garantire il miglioramento della qualità di vita del soggetto affetto da questa patologia.

In collaborazione con la Dottoressa Veterinaria Barbara Garbagnati, responsabile del Dipartimento di Terapia Intensiva della Clinica Veterinaria Piola

Approfondimenti: “La Sindrome di Cushing nei cavalli: sintomi e cure” , “Cortisolo l’ormone dello stress nel cavallo

© Riproduzione riservata.

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