L’alimentazione del cavallo da salto ostacoli: energia, gestione e integrazione

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Nel mondo del salto ostacoli, la preparazione del cavallo non si limita all’allenamento e alla gestione quotidiana, ma passa anche attraverso un’alimentazione bilanciata, in grado di supportare le esigenze energetiche e metaboliche della disciplina. Nel podcast Kiss & Cry di Horseshowjumping.tv, la dottoressa Monica Carraro, esperta di nutrizione equina, ha approfondito il tema, offrendo spunti fondamentali su come alimentare correttamente un cavallo da salto ostacoli prima, durante e dopo una competizione.

Fabbisogni nutrizionali del cavallo da salto ostacoli

Come ha spiegato la dottoressa Carraro, il salto ostacoli è una disciplina che richiede sforzi brevi ma intensi, sfruttando principalmente il metabolismo anaerobico. Per questo motivo, l’energia necessaria deve derivare in gran parte da carboidrati e, in misura minore, dai grassi, che hanno un ruolo più di deposito energetico.

Accanto ai macronutrienti energetici, è fondamentale garantire un adeguato apporto di proteine ad alto valore biologico, necessarie per il recupero muscolare e il mantenimento della massa magra. Inoltre, la fibra rimane un elemento imprescindibile per la salute gastrointestinale del cavallo: il fieno deve costituire almeno il 2% del peso corporeo, quindi un cavallo di 500 kg deve assumere almeno 10 kg di fieno al giorno.

Altro elemento cruciale sono vitamine e minerali, essenziali per supportare il metabolismo e prevenire carenze che potrebbero influire sulle performance e sulla salute generale dell’animale.

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Gestione delle proteine: il mito del “troppo”

Uno degli argomenti più discussi è la percentuale proteica nei mangimi. Spesso si tende a valutare la proteina di un alimento in modo isolato, senza considerare l’apporto complessivo della dieta. La dottoressa Carraro ha chiarito che, a causa della qualità generalmente povera dei fieni, è necessario integrare le proteine attraverso i mangimi per raggiungere un livello adeguato nella dieta totale.

La percentuale proteica del fieno varia dal 4% al 7%, mentre i mangimi contengono in media tra il 10% e il 12% di proteina. Esistono anche balance proteici con concentrazioni più elevate (fino al 30%), ma questi vengono somministrati in quantità ridotte rispetto ai mangimi standard. L’obiettivo è mantenere l’apporto proteico complessivo tra il 10% e il 12% della razione giornaliera.

Alimentazione in concorso: prima e dopo la gara

Durante un concorso, la gestione dell’alimentazione deve adattarsi agli sforzi richiesti e ai tempi della competizione. Un aspetto spesso trascurato è il trasporto, che può rappresentare un momento di stress per il cavallo. Essendo un animale che produce continuamente acido gastrico, digiunare a lungo durante il viaggio può aumentare il rischio di problemi gastrici. È quindi consigliabile garantire piccole quantità di fieno per mantenere lo stomaco attivo.

Il pasto pre-gara

Il giorno della gara, l’obiettivo è minimizzare l’ingombro intestinale senza lasciare il cavallo a digiuno. Per questo, si consiglia di:

  • Somministrare il pasto di concentrati almeno 5 ore prima della competizione.
  • Eventualmente fornire un piccolo pasto (circa 500 g di mangime) 1-2 ore prima della gara per favorire un picco glicemico utile all’attività fisica.
  • Evitare errori nei tempi di somministrazione, perché un pasto troppo ravvicinato alla gara potrebbe causare un picco insulinico, riducendo la disponibilità di energia al momento dello sforzo.

Una strategia utile è l’utilizzo di booster pre-gara, integratori che contengono aminoacidi ramificati, vitamina B12 e sostanze che riducono l’accumulo di acido lattico, aiutando il cavallo a sostenere la competizione senza appesantire lo stomaco.

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Il recupero post-gara

Dopo la competizione, il cavallo ha bisogno di un recupero graduale. La dottoressa Carraro ha sottolineato un errore comune: non far passeggiare il cavallo abbastanza dopo il percorso.

Un defaticamento di almeno 10-15 minuti al passo favorisce il recupero cardiovascolare e riduce il rischio di rigidità muscolare nei giorni successivi. Solo dopo questa fase il cavallo può ricevere il fieno, mentre i mangimi andrebbero somministrati solo alcune ore dopo, quando la circolazione sanguigna torna a supportare adeguatamente la digestione.

L’importanza dell’idratazione

Un aspetto spesso sottovalutato è l’idratazione, che ha un impatto diretto sulla resistenza fisica e sulla prevenzione degli infortuni. Un cavallo disidratato si affatica più facilmente, aumentando il rischio di errori e lesioni. Tuttavia, l’acqua da sola non basta: è fondamentale garantire un’integrazione costante di sali minerali, non solo nei giorni di gara, ma per tutta la stagione sportiva.

Un esempio pratico? Con 22°C e un’umidità del 70%, un cavallo può perdere liquidi significativi dopo soli tre minuti di esercizio. Integrare regolarmente elettroliti aiuta a mantenere l’equilibrio idrico e a prevenire cali di prestazione.

doccia di un cavallo dopo un colpo di calore
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Gli integratori: quali sono davvero utili?

L’uso degli integratori deve essere mirato alle reali necessità del cavallo, evitando di somministrare troppi prodotti senza una logica precisa. Tra quelli più utili per un cavallo da salto ostacoli troviamo:

  • Protettori gastrici, fondamentali durante la stagione agonistica per ridurre lo stress gastrico dovuto a viaggi, competizioni e cambi di alimentazione.
  • Condroprotettori, per la salute delle articolazioni, da utilizzare in modo preventivo almeno tre volte all’anno, anche nei cavalli giovani.
  • Aminoacidi e vitamine del gruppo B, per sostenere il metabolismo energetico e il recupero muscolare.

L’alimentazione del cavallo da salto ostacoli è un aspetto che va oltre la semplice somministrazione di mangime e fieno. Ogni fase – preparazione, gara e recupero – richiede una gestione attenta per massimizzare la performance e tutelare la salute del cavallo. Come sottolineato dalla dottoressa Carraro, molte scelte nutrizionali vengono fatte per abitudine o per sentito dire, ma è fondamentale basarsi su conoscenze scientifiche e adattare la dieta alle reali necessità del cavallo.

Per approfondire ulteriormente il tema dell’idratazione e degli elettroliti, è possibile riascoltare il podcast dedicato all’argomento su Horseshowjumping.tv.


Testo a cura di Alessandra Ceserani

© Riproduzione riservata.

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