
Week-end di talento e selezioni al 23 Quarter Horses: verso i Mondiali giovanili di reining.

Selezione azzurra giovanile, in 18 saranno pronti a difendere i colori italiani ai Mondiali
Incisa Scapaccino (AT) – Le colline monferrine sono state il palcoscenico di un fine settimana ad alta intensità per il mondo del reining giovanile italiano. Da venerdì 30 maggio a domenica 1° giugno, il prestigioso ranch 23 Quarter Horses, situato a Incisa Scapaccino, ha ospitato il raduno di selezione giovanile della nazionale azzurra, in vista dei prossimi Campionati del Mondo giovanili, che si svolgeranno in Svizzera nel luglio 2025.
Sotto l’occhio attento del Tecnico Federale Alessandro Meconi, ventuno giovani atleti, tutti già distintisi nelle tappe di qualifica svolte nei mesi precedenti, si sono messi alla prova tra test, sessioni di allenamento tecnico e teorico oltre a simulazioni di gara. Al termine del raduno, sono stati ufficialmente selezionati 18 binomi che rappresenteranno l’Italia.
Tre le categorie previste dal regolamento internazionale, ognuna composta da sei atleti:
• Youth, riservata ai ragazzi dai 14 ai 18 anni
• Young Rider Non Professionisti (18-25 anni)
• Young Rider Professionisti (18-25 anni)
Il livello mostrato durante il raduno è stato definito “molto alto” dallo stesso Meconi, che ha elogiato la maturità tecnica e mentale dei partecipanti:
“Questi ragazzi stanno crescendo tantissimo. Il raduno non è stato solo un momento di selezione, ma un’opportunità per lavorare con loro in profondità. L’impegno che hanno dimostrato ci fa ben sperare per i Mondiali”.
Tra i momenti centrali del fine settimana, le simulazioni di gara svoltesi nella giornata di sabato 31 maggio. Qui gli atleti hanno potuto testare i propri pattern (le sequenze di esercizi codificati nel reining) in condizioni da competizione, simulando tempi, ingressi e gestione del campo gara. Un’opportunità fondamentale per valutare precisione, stile e gestione dello stress.
A sottolineare l’importanza di quest’ultimo aspetto è stata anche la presenza della psicologa dello sport azzurra Giulia Elena Montorsi, parte integrante dello staff federale:
“La componente mentale è fondamentale – ha spiegato –. In una disciplina come il reining, dove la precisione e la sincronia tra cavallo e cavaliere sono tutto, il primo passaggio avviene nella mente. Imparare a gestire la pressione è essenziale, soprattutto quando si rappresenta la propria nazione in una competizione internazionale”.
Ecco i 21 atleti convocati al raduno del 23 Quarter Horses: Ilaria Ciccazzo, Francesca Ferrarol, Margot Leonardo, Tobia Cesare Lonati, Francesca Solbiati, Mattia Malagnino, Ludovica Zambelli, Vittorio De Julio, Gabriele Ciccazzo, Annalisa Solbiati, Pietro Sala, Filippo Milani, Gabriele Costantini, Edoardo Milano, Martina Zeno, Jan Gasser, Elia Kompatcher, Alice Baldazzi, Isabella Righi, Riccardo Laurenzano, Manuel Bonzano.
Un gruppo giovane, ma già abituato alla pressione delle gare e con l’energia giusta per affrontare la sfida mondiale. Ogni atleta è arrivato a questo punto dopo mesi di impegno e risultati nelle tappe nazionali, dimostrando talento e dedizione.
Il 23 Quarter Horses si è confermato, ancora una volta, come una delle strutture di riferimento in Italia per la formazione e la promozione dell’eccellenza equestre. Oltre al valore tecnico dell’impianto, il clima familiare e professionale ha creato l’ambiente ideale per un appuntamento così importante.
Ora non resta che guardare avanti ed attendere la convocazione ufficiale: l’appuntamento con la maglia azzurra è fissato per luglio, quando in Svizzera l’Italia tenterà di salire sul podio mondiale. I presupposti per far bene ci sono tutti: spirito di squadra, passione e giovani cavalli di razza pronti a far sentire nitrito e stivali sullo scenario internazionale.
Sara Giavarini
© Riproduzione riservata.