Risuonano i corni tra le vigne del Chianti

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“La Società Toscana Equitazione di campagna alla Volpe nasce nel 1993 per iniziativa del Colonnello Vittorio Alborino e per la disponibilità di mio zio Aldobrando”- ci spiega l’attuale Presidente Manoli Rossi Ciampolini, – “con lo scopo di incrementare la pratica dell’equitazione al di là delle mere finalità agonistiche, ma nel rispetto dei suoi valori tradizionali e del sano spirito di competizione. E’ per questo che il nostro gruppo è composto da veri appassionati, che, abbandonate per un giorno le vesti di architetti, manager, professionisti di successo, non esitano a mettersi alla prova su percorsi impegnativi e di una bellezza incomparabile.
Si tratta di cacce figurate poiché la volpe è un animale protetto. Il field dei Equitazione di campagnatori pratica dunque una Equitazione di campagna ecologica che non comporta l’uccisione di nessun animale né l’uso dei cani che potrebbero arrecare danni alla selvaggina durante il percorso, ma si limita ad inseguire un cavaliere che rappresenta la volpe lungo un tracciato già programmato per la durata di circa 2 ore, dando le stesse emozioni di un inseguimento vero.
La società ha un calendario che va da settembre a giugno. Le cacce si svolgono con cadenza mensile, ospitate dalle più belle tenute toscane quali la Tenuta di Castelnuovo Tancredi o di Mocajo, oppure scendendo in Maremma, terra ben conosciuta per la sue estensioni di ambiente naturale che permettono stupende galoppate, dalla Fattoria di Cortevecchia, a quella nella Pineta di Principina, a Capalbio, Punta Ala ed al Parco Naturale dell’Alberese, offrendo così ai soci ed agli ospiti la possibilità di godere per una giornata la bellezza di luoghi che sono privilegio di pochi. Ma la cosa veramente importante che offre il “paper hunt” è di incontrarsi, galoppare per prati e sentieri nel verde, saltare ostacoli naturali attraverso boschi, guadare ruscelli, ritrovarsi poi tutti in un convivio dove l’argomento comune è il proprio cavallo”.
E passiamo alla Equitazione di campagna che ha aperto la stagione. In una stupenda giornata d’autunno colorata dai toni particolari che solo le colline del Chianti sanno offrire, domenica 19 ottobre la Società Toscana Equitazione di campagna alla Volpe ha ufficialmente dato il via alla sua stagione di Equitazione di campagna con un “paper hunt” presso Vagliagli, ospiti della Tenuta di Fagnano. Un evento molto atteso, che ha attratto alle porte di Siena numerosi ospiti che amano queste manifestazioni equestri ed un buon “field” composto da una trentina tra cavalieri e amazzoni. Dopo il classico “bicchiere della staffa”, il field ha preso il via per le colline, seguendo percorsi che hanno riservato ai partecipanti i più suggestivi scorci del Chianti. Due ore di galoppate, interrotte solo dai giusti momenti di passo o di sosta all’ombra delle poderose querce, per far riprendere fiato ai cavalli che sentivano il caldo quasi estivo. Al termine di una giornata così interessante non poteva mancare un finale a sorpresa: al momento della cattura della finta volpe, rappresentata da un cavaliere, è apparso nelle vesti dell’animale il famoso fantino del Palio Luigi Bruschelli detto Trecciolino, che è riuscito a sottrarsi con maestria ai reiterati tentativi di cattura da parte dei componenti del “pack”, prima di arrendersi davanti all’esperienza del cavaliere Marco Bruni, ostacolista di valore nazionale ed istruttore presso il C.I. Casabassa. Il field entusiasta dopo il convito si è dato appuntamento all’incontro di novembre a Punta Ala, Castiglion della Pescaia ed ancora a quello dicembrino al Parco Regionale dell’Alberese.
Mauro Beta

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