
A cavallo verso l’uguaglianza: il cammino delle donne negli sport equestri

Il cammino delle donne negli sport equestri è una storia di sfide superati e traguardi raggiunti, che ha portato a una crescente valorizzazione del talento femminile in un campo tradizionalmente dominato dagli uomini.
L’ammissione delle donne alle competizioni olimpiche di equitazione ha rappresentato un passo fondamentale verso l’uguaglianza di genere in questo sport. Inoltre, figure femminili emblematiche hanno contribuito a scrivere pagine importanti nella storia di queste discipline, dimostrando che la passione, il talento e la tecnica non hanno genere.
Oggi, molte amazzoni continuano a svolgere un ruolo fondamentale per l’evoluzione degli sport equestri, ispirando nuove generazioni e dimostrando quanto, anche a cavallo, uomini e donne siano davvero alla pari.
Questo articolo vuole essere un tributo a tutte le donne che, con coraggio e dedizione, hanno reso gli sport equestri un ambiente più inclusivo e meritocratico, celebrando la loro forza proprio nel giorno che le onora, quello della Festa delle Donne.
L’ingresso delle donne negli sport equestri olimpici
La partecipazione femminile agli sport equestri olimpici iniziò nel 1952, quando le donne furono ammesse per la prima volta nel dressage durante i Giochi di Helsinki. In quell’occasione, su 27 partecipanti, quattro erano donne, tra cui la danese Lis Hartel, che conquistò la medaglia d’argento nonostante fosse paralizzata dalle ginocchia in giù, a causa di una poliomielite. Le altre tre amazzoni partecipanti furono la tedesca Ida von Nagel, la norvegese Elsa Christophersen e l’americana Marjorie Haines.
Successivamente, nel 1956, le donne parteciparono per la prima volta alle gare di salto ostacoli durante le Olimpiadi di Stoccolma. Infine, a partire dalle Olimpiadi di Tokyo del 1964, le donne furono ammesse anche nel concorso completo, completando così la loro integrazione nelle principali discipline equestri olimpiche.
Figure emblematiche nel salto ostacoli internazionale
Nel corso degli anni, numerose amazzoni hanno lasciato un segno indelebile nel mondo del salto ostacoli internazionale.
Una delle più celebri è l’australiana Edwina Tops-Alexander, nata a Sydney nel 1974. Edwina ha iniziato ad andare a cavallo all’età di 8 anni e, con il tempo, è diventata una delle amazzoni più amate e seguite. È stata la prima donna nella classifica generale del salto ostacoli mondiale, sbaragliando una concorrenza agguerrita. Sposata con l’ex campione olandese Jan Tops, suo allenatore e ideatore del circuito Global Champions Tour, Edwina ha consolidato la sua posizione ai vertici dello sport equestre.

Attualmente, la statunitense Laura Kraut occupa la 20ª posizione della ranking FEI di salto ostacoli, la prima donna della classifica mondiale. Nata il 14 novembre 1965 a Camden, Carolina del Sud, Laura ha iniziato a montare a cavallo all’età di tre anni, incoraggiata dalla madre insieme alla sorella Mary Elizabeth. La sua carriera internazionale è iniziata negli anni ’90, partecipando come riserva alle Olimpiadi di Barcellona del 1992. Ha rappresentato gli Stati Uniti in quattro edizioni dei Giochi Olimpici: Sydney 2000, Pechino 2008, Tokyo 2020 e Parigi 2024. Nel 2008, ha conquistato la medaglia d’oro a squadre in sella a Cedric, mentre nel 2020 e nel 2024 ha contribuito alla conquista della medaglia d’argento a squadre.
Nel 2018, ha vinto la medaglia d’oro a squadre ai World Equestrian Games di Tryon. La sua carriera la rende una delle amazzoni più influenti e rispettate nel panorama internazionale.
Le amazzoni italiane nel panorama internazionale
Giulia Martinengo Marquet è una delle figure più rappresentative dell’eccellenza italiana nel salto ostacoli. Classe 1979, ha iniziato a montare a cavallo sin da piccola, trasformando la sua passione in una carriera di successo. Attualmente, è membro del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare e cofondatrice, insieme al marito Stefano Cesaretto, della SGH Stables, un punto di riferimento nel panorama equestre nazionale e internazionale.

La sua carriera è costellata di traguardi notevoli. Attuale campionessa italiana in carica, ha conquistato il titolo anche nel 2015 e lo ha confermato poi nel 2018.
A livello internazionale, ha rappresentato l’Italia in diverse edizioni dei Campionati Europei, tra cui Mannheim nel 2007, Madrid nel 2011 e Rotterdam nel 2019, ma questi sono solo alcuni dei successi del primo graduato scelto dell’aeronautica militare.
Conquiste storiche nel Concorso Completo
Il concorso completo ha visto una svolta storica nel 2021: Julia Krajewski è la prima donna a vincere la medaglia d’oro individuale nel concorso completo. L’amazzone tedesca ha raggiunto questo traguardo storico il 2 agosto 2021, durante i Giochi Olimpici di Tokyo, in sella al suo Amande de B’Neville.
Prima di questo successo, altre donne avevano ottenuto medaglie d’oro nel concorso completo a squadre. Ad esempio, l’australiana Wendy Schaeffer ai giochi di Atlanta nel 1996.
Prima di questo successo individuale, altre donne avevano ottenuto medaglie d’oro nel concorso completo a squadre. Ad esempio, l’australiana Wendy Schaeffer ha vinto l’oro a squadre alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996.
Le Iron Dames: una squadra tutta al femminile nella LGCT
Nate nel 2018 nel mondo del motorsport, le Iron Dames hanno rapidamente conquistato il cuore degli appassionati con il loro impegno a promuovere e supportare le donne nell’ambito sportivo a livello professionale.
L’espansione nel mondo equestre
Nel 2024, le Iron Dames hanno portato la loro visione innovativa anche nell’equitazione, fondando le Cannes Stars, il primo team tutto al femminile a competere nella Global Champions League. Questa squadra ha fatto la storia diventando la prima formazione tutta al femminile a vincere la GCL lo scorso anno, nel 2024, stabilendo un nuovo standard per le donne negli sport equestri.
La mission
Le Iron Dames non si limitano a competere; il loro obiettivo è ispirare e supportare le donne, offrendo visibilità e opportunità di crescita in un settore tradizionalmente dominato dagli uomini. La loro presenza nel panorama equestre internazionale arricchisce le competizioni e motiva nuove generazioni di amazzoni a inseguire i propri sogni, dimostrando che con passione e determinazione, le barriere possono essere superate.
Le Interviste esclusive di Horseshowjumping.tv
Il nostro magazine, HorseShowJumping.tv, si impegna attivamente nel supportare e valorizzare il ruolo delle donne negli sport equestri. Abbiamo avuto il privilegio di intervistare numerose amazzoni che hanno contribuito in modo significativo a sfidare gli stereotipi di genere e a promuovere l’emancipazione femminile in questo campo.
Intervista a Meredith Michaels Beerbaum
Un’intervista esclusiva con una delle amazzoni più influenti nel mondo dell’equitazione, che condivide la sua esperienza come madre e coach.

Intervista a Luciana Diniz
Un’intervista approfondita con una delle figure più importanti nel panorama internazionale del salto ostacoli, che ha parlato della sua carriera e della sua filosofia di vita.

Intervista a Lucia Vizzini Le Jeune
Un’intervista esclusiva con un’amazzone che ha ottenuto successi sia nella disciplina del completo sia nel salto ostacoli e che ha parlato della sua carriera e della sua vita in Belgio.

Intervista a Laura Renwick
Un’intervista con una delle più famose amazzoni britanniche, che condivide la sua esperienza nel mondo del salto ostacoli.

Intervista ad Anna Buffini
Un’intervista con una giovane stella americana del dressage, che discute i valori che guidano il suo successo e le sue prospettive future.

Intervista a Petronella Andersson
L’intervista all’amazzone svedese di 33 anni, cresciuta in una famiglia di appassionati di cavalli, è servita da esempio per mostrare come un hobby e una passione possano trasformarsi in una vera professione.

Con queste interviste, Horseshowjumping.tv non si limita a raccontare i traguardi personali di queste amazzoni, ma pone l’accento sull’importanza della visibilità e del sostegno alle donne negli sport equestri, offrendo ispirazione alle atlete di domani.
Dalle pioniere che hanno sfidato le convenzioni sociali alle campionesse di oggi, che continuano a innalzare il livello delle competizioni, il ruolo delle donne è stato determinante nell’evoluzione della disciplina. Ogni successo è il risultato di impegno e sacrificio, e ogni amazzone che scende in campo apre la strada a chi sogna di seguirne le orme.
Alessandra Ceserani | Ph Stefano Secchi (Foto 1: Laura Kraut su Bisquetta | CSIO Roma Piazza di Siena 2023)
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